Gabriele D’Annunzio
27 Maggio 2022
Figure

ACHILLEE D'AGOSTO

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Achillee d'agosto è un dipinto ad olio su tela di cm 80x120, realizzato nell'agosto del 1999.
Un prato ricco di fiori bianchi, nel quale due figure si immergono alla ricerca dei più belli, è una scena molto poetica e densa di emozioni. Pare che questo fiore abbia anche delle virtù medicinali. Si dice che derivi il suo nome dal grande Achille, figlio di Peleo, che durante l'assedio di Troia usò tali fiori per curare le ferite dei suoi soldati, su suggerimento del centauro Chirone. Dal punto di vista artistico, quando, in piena estate, la maggior parte dei prati sono riarsi dal sole ed appaiono tutti ingialliti e spenti, vedere un manto bianco, sopra un altro verde, che splende rigoglioso sotto il cielo azzurro, è una scena sorprendente e mozzafiato. La poesia racchiusa in questo incantamento è stata riportata tutta sulla. La composizione grafica tuttavia è semplice: si tratta solo di un paesaggio con due figure in primo piano, senza altri impedimenti proporzionali a complicarne la struttura; pertanto, la difficoltà, nella realizzazione di quest'opera, è tutta nel delicato cromatismo relativo alla prospettiva aerea; ossia ai colori dei vari piani del dipinto, fino ai colori tenui e azzurrini dell'estrema lontananza.